concorso c.i.a.

Concorso C.I.A. Rassegna Stampa

C.I.A. – CINEMA ITINERANTE ABUSIVO: CONCORSO URBEX-CINEMATOGRAFICO Il 17 e il 24 novembre due serate di Festival dedicate ai cortometraggi in gara tra aperitivi, giochi, sketch e altre sorprese

Sabato 17 e sabato 24 novembre 2018, dalle ore 18.00, il Cantiere Sociale Versiliese (via Belluomini 18, Viareggio) ospiterà le due giornate conclusive di C.I.A. – Cinema Itinerante abusivo, un progetto urbex-cinematografico a cura dell’associazione culturale I Chicchi d’Uva. L’evento si svolgerà nell’ambito della nuova edizione della rassegna Autunno in Cantiere.

VIAREGGIO – L’associazione I Chicchi d’Uva festeggia i suoi vent’anni coniugando in un unico progetto alcune delle parole chiave che hanno guidato la sua attività fin dal 1998: cultura, arte e territorio. Così nasce il progetto C.I.A. – Cinema Itinerante Abusivo: dalla necessità di promuovere – attraverso l’arte cinematografica – la conoscenza del territorio viareggino e, allo stesso tempo, per mettere in luce determinati aspetti legati all’abbandono di alcuni luoghi rilevanti della zona (storici e non). Il progetto si compone di due anime: il concorso di cortometraggi – incentrati su un luogo abbandonato – e il Festival, durante il quale saranno proiettate le opere in concorso e verrà premiata quella vincitrice. Cinque cortometraggi in gara per questa esperienza pilota, che saranno al vaglio di una giuria davvero d’eccezione: il poliedrico artista Giacomo Verde, il fotografo Eugenio Gherardi Angiolini, i film maker Barbara Buldrassi e Iacopo De Gregori, e la presidentessa de I Chicchi D’Uva Lucia Paolini.
«È da diversi anni che sfioriamo, attraversiamo, ci imbattiamo o scontriamo con dei luoghi abbandonati. Certo, da circensi, attori, trampolieri e saltimbanchi quali siamo, passiamo gran parte della nostra vita in strada, e dalla strada (alla guida, a piedi, in bicicletta col cane…) è facile intravedere qualche luogo dismesso, diroccato, che cattura il nostro occhio e stuzzica la fantasia. Ma è anche vero che negli ultimi anni se ne vedono sempre di più: il profumo del fascino cede il passo a un retrogusto di decadenza, e le città in cui viviamo sembrano sempre più popolate da strani gusci vuoti, che restano lì, addormentati, in attesa di essere svegliati o di crollare una volta per tutte. Viareggio ne è piena. Che significato hanno avuto questi luoghi? Ne hanno ancora per la città? Potrebbero averne oggi? Guidati dal desiderio di trovare una qualche risposta a queste domande (sempre che esista!) abbiamo pensato di condividere i nostri dubbi con un pubblico, e di lanciare un’indagine non convenzionale, fatta di esplorazione urbana, arte cinematografica e di amichevole competizione.
Così il comitato dell’associazione ha selezionato alcuni luoghi abbandonati di Viareggio, sia per il significato che hanno avuto per il territorio (in termini per esempio di produttività, o educazione, o aggregazione, ecc ecc…), ma anche – cosa forse ancora più importante – in base alla possibilità di riutilizzarli e farli rivivere, se necessario cambiandone la destinazione d’uso. Ciascuno di questi luoghi è stato poi “affidato” tramite estrazione a uno dei partecipanti al concorso, con il compito di conoscerlo, scoprirlo e carpirne i segreti, per renderlo infine protagonista di un cortometraggio della durata massima di dieci minuti. Come, ce lo sveleranno i partecipanti il 17 e il 24 novembre 2018. Tutto questo con l’intento di valorizzare i luoghi attraverso l’atto artistico, facendo sì che permangano nella memoria della città invece di sparire, e diventino spazi su cui valga la pena investire come cittadinanza. Per concludere, ci sembrava doveroso, nel nostro ventennale, includere anche un’altra delle altre attività sul territorio che svolgiamo da diversi anni: la rassegna Autunno in Cantiere, che per questa edizione sarà dedicata al cinema, ospiterà le proiezioni dei cortometraggi in concorso e, naturalmente, anche la premiazione. Come ogni anno, si potranno gustare aperitivi tra sketch, giochi e altre sorprese».

I Chicchi d’Uva
I due appuntamenti sono previsti per sabato 17 e sabato 24 novembre 2018 a partire dalle 18.00 circa presso il Cantiere Sociale Versiliese (via Belluomini 18, Viareggio). La premiazione avverrà sabato 24 novembre 2018.

 

Autunno in cantiere : quando gli adulti giocano!

Anche quest’anno siamo nuovamente alla tanto attesa rassegna “Autunno in Cantiere“.

Cos’è Autunno in Cantiere? Un tempo era una rassegna per bambini sull’arte di strada. Le cose interessanti però hanno il potere di trasformarsi e con gli anni Autunno in Cantiere è diventata una rassegna d’arte.Se volete potete andare a leggere i vari articoli che si sono susseguiti nel corso degli anni e seguire la trasformazione.

Quest’anno, immancabilmente abbiamo un tema strepitoso e un programma particolarmente interessante e particolare.

Visto che il tema è una delle cose più attese, lo lascerò per ultimo.

Autunno in cantiere : il volto delirante della rassegna

Una rassegna è fatta di tanti momenti.
Un gruppo di persone, unite da uno stesso ideale che creano.

Autunno in cantiere quest’anno , più che in  altri anni, è stato un’unione di risate, pranzi della domenica e cene al volo, mentre si cercava di realizzare un’ ambientazione  unica e di creare due appuntamenti il più possibile particolari.

Quest’anno la situazione a ottobre era già particolare per conto suo!

Tre acini sono diventati genitori!
Proprio proprio a ottobre!
Due bellissime bambine!

Tra poppate e notti insonni, le disponibilità per allestire, organizzare, fare e brigare, erano veramente poche.

Nonostante tutto, ce l’abbiamo fatta e questo grazie sopratutto ai nostri “vicini di stanza”, la compagnia Giove Teatro.

E’ da un paio di anni che collaboriamo con la Giove Teatro e quest’anno l’unione creativa ha raggiunto dei bei momenti.

Quindi, anche se a ottobre, sembrava che sarebbe stato quasi impossibile realizzare autunno in cantiere, ci troviamo a una settimana con un allestimento meraviglioso, con spettacoli in programma veramente belli e particolari e con tante persone nuove per creare.

Grazie a queste sinergie, il Cantiere Sociale Versiliese si arricchisce e diventa non più solo cantiere sociale, ma sempre di più anche Cantiere culturale.

La rassegna sta diventando ogni anno non specificatamente per bambini.
Gli orari erano già cambiati l’anno scorso, slittando sempre di più verso l’ora dell’aperitivo e facendo in questo modo capire che anche gli spettacoli non erano più solo ed esclusivamente per bambini.

Visto lo splendido lavoro della “Ludoteca Indiani di Quartiere“, è da qualche anno che si è venuta a creare la necessità di sviluppare una rassegna più libera da un target tanto specifico come quello dei bambini.

Uno degli spettacoli di quest’anno, taglia di netto questo traguardo e il tema è stato ideato apposta per poter far capire che quello che stiamo cercando di creare è una rassegna d’arte.

Purtroppo non posso lasciare il tema per ultimo, perché per potervi parlare del programma devo per forza parlarvi prima del tema.

Abbiamo optato per un tema a noi molto caro e che fosse relativamente facile da realizzare.

Autunno in Cantiere : Anche gli adulti giocano !

Un tema che sembra esclusivo dei bimbi, ma non è assolutamente così : il gioco.

autunno in cantiere

Tutti noi dell’associazione siamo accaniti giocatori.

Se venite a trovarci un pomeriggio è probabile che incapperete in un torneo di subbuteo o di freccette.

Andrea Vanni, organizza regolarmente a casa sua la “serata giochini”. Dove gruppi di over 30 si ritrovano per giocare ai più svariati intrattenimenti.

Perché gli adulti non giocano?

Bella domanda! Insegno acrobatica agli adulti da tanti anni e la prima cosa che mi trovo a fare ogni volta è reinsegnare agli adulti a giocare.

Credo che l’unica risposta, sia che a volte, gli adulti aspettano che gli venga dato il permesso di giocare. Non è che non lo sanno fare o non lo vogliono fare, aspettano un “adulto” che gli dica che possono farlo.

I giochi ci saranno!

Quindi che aspettate? Venite a giocare con noi!

Autunno in cantiere:  lo strabiliante programma!

autunno in cantiere

Il programma è in aggiornamento costante, visto che in molti ci chiedono di poter fare qualche cosa, ma non siamo ancora riusciti ad organizzare tutti.
Quindi per ora vi metto le cose principali, poi seguiteci sulla nostra pagina fbAutunno in Cantiere “,  è in continuo aggiornamento.

Le porte di autunno in cantiere si aprono alle 18 :00.

Al primo piano dalle ore 18:30, entrambi i sabati, troverete la stanza della sfinge e il gioco ” sfida la sfinge”.

E’ un gioco “teatrale”, creato e realizzato dalla compagnia Giove Teatro.

Sfidatela!
Lei vi porrà tre indovinelli e se li riuscirete a risolverete avrete vinto!

Nelle altre stanze troverete altri giochi da fare da soli o in compagnia, dal twister gigante, ai rompicapi sui tavoli.

Sabato 18 novembre

ore 19:00 “Maraviglia delle mereviglie“.

Spettacolo di arte varia di e con Stefano Corrina.

Lo spettacolo è adatto anche ai bambini, è uno spettacolo di clown, molto bello e particolare.

E’ uno spettacolo tutto da gustare, senza musiche assordanti o effetti speciali, semplicemente l’arte unica di Stefano, in arte Osvaldo Carretta, che riesce a incantare.

autunno in cantiere autunno in cantiere

Sabato 24 novembre

ore 19:00 ” Fallocidio

Spettacolo comico drammatico di e con Fabio Saccomani.

Questo spettacolo non è molto adatto ai bambini, ma credo che riusciate a capirlo anche voi dal nome.

Fabio nasce come Mastro Bolla, fintanto che dalle bolle non è arrivato al fuoco.

Fallicidio è uno spettacolo dove Fabio racconta e fa cose, completamente nudo e alla fine darà fuoco proprio al suo pene.

Uno spettacolo crudo, divertente e provocatorio.

autunno in cantiere autunno in cantiere

ore 22:00 ” The Big Color Game

Come dice il nome è un gioco. Vi consiglio di portare dei vestiti da lavoro e di prendere la voglia di saltare nelle pozzanghere, prima di uscire di casa.

Sarà una grande sorpresa.

Questo è giusto per introdurre quello che succederà, ma collegatevi alla nostra pagina fb e ogni giorno vi racconteremo nel dettaglio cosa stiamo preparando per voi.

 

 

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Foto e Racconti di Autunno in cantiere 2016

Anche quest’anno la rassegna “Autunno in Cantiere” si è conclusa.
La sfida che ci eravamo posti questa volta era quanto mai ambiziosa, ma credo che abbia trovato un riscontro positivo.
Dopo anni di attività incentrate sui bambini, quest’anno ci siamo trovati ad organizzare un tipo di evento completamente differente, che coinvolgesse maggiormente gli adulti.
Il pubblico ha risposto bene e le attività sono state seguite e vissute attivamente dai numerosi partecipanti.

Direi che questa è la migliore sintesi che si possa fare.
Vi lasciamo con questa carrellata di foto, divise per tema, in modo da poter rivivere con noi i vari momenti della rassegna.

La rappresentazione del teatro Schabernack

Georg e Angelika Schabernack hanno portato in scena due monologhi di una bellezza unica, liberamente tratti da un testo di Stefano Benni. Per un’ora sono riusciti ad intrattenere grandi e piccini, lasciando il pubblico a bocca aperta.
Ecco le foto di scena.

Retrospettiva su Oddo Oddi a cura della Famiglia Boiler

Provocatori e brillanti, la famiglia Boiler ci ha portato nel 1920, con le sue contraddizioni e il suo modo di pensare.
Una retrospettiva tra il serio e l’ironico, studiata nei minimi particolari, dove la musica di Oddo Oddi è stata riscoperta.Dopo anni che non venivano recuperati e suonati i suoi spartiti, Oddo Oddi è stato al centro di questa serata, lasciando nel pubblico molte domande. I testi di Oddo infatti sono molto particolari, proprio anche a causa dell’epoca in cui venivano cantati e a causa del pubblico a cui erano destinati. Una performance interessante e ricca di spunti di riflessione, in grado di strapparti un sorriso e di farti pensare allo stesso tempo.

Performance di improvvisazione “Voce e Suoni”

Una performance che ha toccato il cuore a molti poichè era veramente tanto che non vedevamo il maestro Luchino in scena con i suoi esperimenti e la sua musica. Nata dalla sinergia di due artisti che hanno collaborato spesso in passato e che per l’occasione hanno deciso di provare a esprimersi insieme con i suoni e la musica. Una performance bella e sentita.

Improvvisazione di insulti poetici e gara di improvvisazione “come lasciarlo/la e uscirne bene”

Incredibile entusiasmo e partecipazione da parte del pubblico per la gara di insulti poetici. Talmente belli gli insulti che sono stati attaccati nel corridoio del cantiere sociale per dare la possibilità a tutti di leggerli. Orchestrata magistralmente da Giulia e Marco, hanno saputo creare una splendida partecipazione del pubblico che si è sbizzarrita in insulti quanto mai particolari. Ha funzionato talmente bene che è stata replicata il sabato successivo cambiando il tema e trasformandolo in “come lasciarlo e uscirne bene”. Se cercate spunti trovate tutto lungo i corridoi a eterna memoria

Spettacolo “senza titolo”

Spettacolo di Marco. Adatto a tutti e che ha coinvolto particolarmente i bambini. Alla fine dello spettacolo per riportare tutti nel tema del futurismo, il pubblico è stato coinvolto in un percorso sensoriale, dove le persone sono passate attraverso bolle di sapone, fumo, aria e neve.

Presentazione dei piatti futuristi

Grazie alla mirabile cucina di Davide, che ha preparato dei piatti tratti dal libro di ricette futuriste di Marinetti, si è dato vita ad una vera e propria performance. Giulia, Alessandra e Lucia ci hanno condotto in un viaggio attraverso il futurismo per poterci aiutare ad apprezzare maggiormente i piatti preparati. Tra ironia e serietà è stata imbastita una performance culinaria, unica nel suo genere.

Performance “www.rrrumoorredirazzzi.ni

Un momento unico e magico delle due giornate. La performance ha visto quasi tutti l’associazione coinvolta come non succedeva da tanto tempo. Nata per l’occasione, grazie alla voglia di creare e sperimentare, è stata portata in scena una performance sonora fatta con le biciclette. Difficile spiegarla, andava vissuta e ascoltata, le foto possono rendere solo in parte.

 

 

 

Il futurismo entra in cantiere

Era il 1909 quando nacque il manifesto Futurista. Dopo ben 107 anni al Cantiere Sociale Versiliese, in occasione della manifestazione “Autunno in Cantiere”, verrà data la possibilità di rivivere per ben due sabati, il brillante fervore artistico che caratterizzò l’inizio dello scorso secolo.

mostra-futurismo-guggenheim

Il programma completo di Autunno in Cantiere

Quest’anno a Autunno in Cantiere sarà il :
5 e il 12 Novembre 2016

Come tutti gli anni si svolgerà presso il Cantiere Sociale Versiliese in Via Belluomini 18 a Viareggio

L’inizio delle attività sarà alle ore 17

5 Novembre 2016

ore 17:00 apertura del cantiere sociale

ore 17:15 inizio del laboratorio

ore 18:00 spettacolo Angelika Georg e Joerg Fischer/ Teatro Schabernack in  ” Un giorno maledetto” e “Ribellione dal basso”. . Monologhi liberamente tratti da Stefano Benni.

ore 19:00 retrospettiva tra il serio e il comico a cura dei cugini Boiler su “Oddo Oddi e il suo tempo” e inizio aperitivo

a seguire serata futurista con improvvisazioni e gare di creazioni artistiche.

12 Novembre 2016

ore 17:00 apertura del cantiere sociale

ore 17:15 inizio laboratorio

ore 18:00 spettacolo di giocoleria comica con Marco Buldrassi “Senza titolo”

ore 19:00 Serata futurista con aperitivi

Il programma è ancora in via di cambiamento, questa è una prima stesura. Stiamo lavorando per arricchire ogni giorno la proposta con nuovi artisti.

Essendo Autunno in Cantiere, un “cantiere”, è un work in progress, quindi seguiteci o qui o sulla pagina facebook per poter avere maggiori informazioni.

volantino-ok-01

Autunno in Cantiere, come nasce?

Autunno in cantiere nasce da un sogno condiviso della compagnia “i Chicchi d’Uva“. Quando iniziammo a fare questo mestiere i luoghi dove ritrovarsi e dove poter fare prove di giocoleria o teatro erano veramente pochi. Ci ritrovavamo solitamente al porto di Viareggio, davanti ad una vecchia nave arenata chiamata l’Odessa. Sognavamo un luogo dove poter fare e vedere degli spettacoli, un luogo dove ritrovarci per parlare di arte e creare e un giorno, siamo entrati a far parte del Cantiere Sociale Versiliese all’interno dell’ex Inapli. A quel punto far nascere una rassegna di arte varia è stato un passaggio semplice e così eccoci qui, come ogni anno, ad organizzare la nostra piccola rassegna.

Autunno in cantiere è una rassegna a tema?

Quando facemmo la prima edizione, si decise di tentare di coinvolgere tutte le associazioni e le realtà che erano all’interno del Cantiere Sociale Versiliese. Il modo più “artistico” che ci venne in mente, oltre una semplice richiesta di collaborazione e partecipazione, fu quello di “addobbare” il cantiere cercando di creare un tema che uniformasse almeno per il mese di novembre tutte le svariate realtà che ruotano all’interno del Cantiere Sociale. Nel corso degli anni siamo passati da temi quali : autunno gran bazar, autunno western, autunno nel futuro, autunno horror. Tracce sporadiche si possono ancora trovare nei corridoi e nelle stanze.

Quale è il tema di quest’anno e perchè?

Il tema di quest’anno è il Futurismo. Lo abbiamo scelto per molti motivi. Nasce dalla voglia dei Cugini Boiler di creare una retrospettiva tra il serio e il comico su Odo Oddi e la sua musica. I primi del novecento sono anni molti interessanti artisticamente, decisamente molto vivi e questo ci ha portato ad avere subito buone idee sia per l’allestimento che per l’organizzazione degli spettacoli.

Autunno in cantiere quest’anno non è solo per i bambini, perchè?

Quest’anno la ludoteca “indiani di quartiere”, sta svolgendo un ottimo lavoro oramai da tutto ottobre proprio per i bambini. Volevamo quindi variare un po’, anche per creare una cosa diversa. Abbiamo messo l’inizio delle attività alle 17 e speriamo che il nostro caffè futurista possa essere ricco di spunti artistici. I bambini sono i benvenuti e vi sono varie attività adatte anche a loro, dai laboratori della compagnia Beghereè, allo spettacolo del 12 novembre di Marco Buldrassi “senza titolo”.

Quest’anno ad Autunno in Cantiere ospiterete un duo molto particolare. Chi sono?

Il teatro Schabernack! Per prima cosa loro sono amici, oltre questo, sono grandi artisti. Sono due persone magnifiche, due clown incredibili con una storia alle spalle fatta di magia, di difficoltà superate e di sogni. Sono due incantatori, che meritano di essere conosciuti anche al di fuori dell’ambito artistico per la loro profondità e la loro simpatia. Gli Schabernack sono dei pionieri, hanno percorso strade sterrate che ora son diventate battute e asfaltate proprio grazie a loro. Ogni anno organizzano a Montelaterone, il paesino dove vivono un festival unico nel suo genere “Incanti Notturni”, se non avete niente da fare, vi consiglio veramente di prendervi due giorni di vacanza per andare a vederlo.

teatro-schabernack

Come mai quest’anno sono solamente due sabati e non quattro?

Per cercare di concentrare un po’ di più le forze e riuscire a dare il massimo. In associazione siamo molti, ma come spesso succede, la vita e le famiglie ci hanno un po’ sparpagliato. Per molti di noi è difficile venire ad aiutare all’allestimento o trattenersi per parecchio tempo, come succedeva negli anni passati. Per non rischiare di calare la qualità abbiamo ridotto i giorni. Non è detto che sia una decisione definitiva, per quest’anno questo è il massimo che riusciamo a fare e cercheremo di farlo il meglio possibile.

Angelo

3 cose che hanno funzionato e 3 cose che non hanno funzionato nelle scorse edizioni

Vediamo, le cose che hanno funzionato sono :
1) indubbiamente gli spettacoli e le varie attività

2) gli allestimenti e i nostri vestiti a tema

3) la collaborazione che si crea per organizzare il tutto. Molti amici vengono a darci una mano e a brindare con noi

Ora veniamo alle note dolenti, le cose che non hanno funzionato :

1) Ci hanno detto che l’ambiente dell’ex inapli non è “piacevole” è un po’ “sgarrupato”.

2) Siamo pessimi nel fare pubblicità

3) Tentiamo ogni anno di coinvolgere attivamente le altre associazioni con scarsi risultati

Avete trovato alcuni rimedi alle pecche che mi hai detto?

Si e no. Per quanto riguarda l’ambiente è stato fatto molto per cercare di renderlo più piacevole, riverniciando e togliendo le cose vecchie. Di fatto comunque, quando l’ex Inapli è stato dato in mano al Cantiere Sociale Versiliese vigeva in stato di abbandono. Il riscaldamento non ha mai funzionato, l’ascensore nemmeno e questo solo per fare degli esempi. Abbiamo preso quel posto con l’ideologia di farlo rivivere, ma non staccandolo dal quartiere. Quando siamo arrivati il retro della scuola era pieno di siringhe e la notte era un posto poco raccomandabile. Era il posto giusto dove stare. Autunno in cantiere è anche questo, non è la proposta elegante da teatro di gala, è più una situazione popolare. Quindi, si, lavoriamo per cercare di trasformare l’Ex Inapli in un posto accogliente, ma l’idea non è quella di ristrutturarlo strutturalmente quanto come centro culturale.
Per il resto non ho molto da dire, siamo un pochino di nicchia, spesso l’arte è così, non è che ci possiamo fare più di tanto, cerchiamo di capire quando ci fanno una critica e di migliorare, ma anche i migliori teatri sono vuoti, quindi non ci fasciamo troppo la testa. Sulla pubblicità, non posso invece dire niente. Siamo carenti.  Stiamo provando a migliorare, in fin dei conti sto rispondendo a questa intervista proprio per questo no?

E’ vero. Quindi, dimmi un motivo per cui venire quest’anno ad autunno in cantiere.

Uno solo? ce ne sono mille! E sono tutti validi! A parte gli scherzi, direi che il motivo migliore per venire a Autunno in Cantiere è che è genuino. Non sarà l’Operà di Paris, ma gli spettacoli che abbiamo presentato erano sempre di qualità e erano fatti veramente con il cuore e la passione, visto che chi viene prende solo un piccolo rimborso spese. Tutto Autunno in Cantiere nasce da un anno di autotassazione dei Chicchi d’Uva e da un paio di mesi di lavoro di allestimento e organizzazione solo per la voglia di poter portare questa proposta. Un buon motivo per venire a Autunno in Cantiere è che è un sogno di un gruppo di ragazzi che ragazzi non sono più, ma che continuano a credere che se sogni qualche cosa davanti d una nave arenata, magari un giorno si avvererà. A volte è più difficile portare avanti un sogno che farlo avverare, per questo noi continuiamo a crederci.

Una cosa importante prima di salutarci, ma come si fa a partecipare? Dove si trova questo posto e come si fa a rimanere aggiornati?

Partecipare è semplice, basta venire il sabato 5 o sabato 12 novembre (2016) al Cantiere Sociale Versiliese in Via Belluomini 18 a Viareggio. Se uno vuole partecipare con noi nell’organizzazione basta che ci contatti sulla nostra pagina fb, siamo aperti a qualsiasi proposta. Sulla pagina ci sono tutti gli aggiornamenti, dai lavori in corso alle foto delle varie giornate, basta un mi piace e saprete tutto di noi! Trovate le info anche sul nostro sito, dove abbiamo pubblicato anche questa intervista. A questo punto ho io una domanda:

ma tu verrai a Autunno in Cantiere?

noi

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Autunno in cantiere Space 2014

Avevamo sempre sognato di poter realizzare un’ambientazione spaziale.

Il cantiere sociale non è esattamente il posto più idoneo, ma dopo un mese di lavoro siamo riusciti nell’intento.

Tante luci e tanti colori fluorescenti hanno reso possibile il raggiungimento dell’obbiettivo.

Ecco a voi come si presentava il cantiere sociale nel 2014

Galleria

 

Autunno in cantiere horror 2015

Il 2015 è stato l’anno dell’horror.

Già perchè come ogni anni a novembre il cantiere sociale versiliese si è animato seguendo un tema inventato dai Chicchi che hanno allestito tutto il cantiere per l’occasione.

Dopo mille proposte e mille ripensamenti quest’anno è toccato all’horror.

Gli spettacoli sono stati tutti molto belli e per la prima volta abbiamo invaso i capannoni per poter fare anche uno spettacolo di fuoco.

Ecco alcune delle foto dell’allestimento del 2015.

Vi riproponiamo anche il volantino con gli spettacoli che erano in programma.

volantini autunno in cantiere 2015

Fantastici anche i ragazzi della compagnia Beghereè che per l’occasione hanno proposto dei laboratori a tema.

Autunno in cantiere è anche su Facebook, dove ci è più facile scrivere gli aggiornamenti. Mettete Mi Piace sulla nostra pagina e sarete informati sulle nostre attività

 

Questo è un articolo uscito sul Tirreno che parla di noi :

NON SOLO HORROR(i) AL CANTIERE SOCIALE VERSILIESE

Pubblicato da Lucia Paolini · 15 novembre 2015

L’ex inapli nel corso degli anni ha avuto più momenti per apparire sui giornali locali. Inizialmente, quando era ancora un istituto professionale, era rinomato per formare giovani studenti pronti per essere inseriti nel mondo del lavoro, poi, l’istituto è stato chiuso e lo stabile lentamente è andato in rovina. Preso di mira da persone che ne fecero la loro base per droghe e altre attività poco lecite è stato affidato dalla provincia al Cantiere Sociale Versiliese, una strana realtà che vede al suo interno tante associazioni locali che si impegnano, su fronti diversi, per la città. Si passa da associazioni con forte carattere politico, ad altre che si occupano di salute mentale, a associazioni teatrali e culturali, insomma è uno strano miscuglio tenuto insieme solo dalla voglia di poter fare qualche cosa per Viareggio. L’arrivo del cantiere sociale presso l’ex inapli si è visto subito dai primi tempi, il posto è stato pulito e sono sparite le siringhe, è stato ridipinto e è nata una ludoteca e un ostello che ospita persone che hanno subito uno sfratto. Come spesso capita, manca un po’ la comunicazione con l’esterno e visto che tutto si basa sul volontariato, si riescono a raggiungere solo poche persone, o comunque meno di quante vorrebbe il cantiere sociale, per alcuni quindi, quel posto è ancora un luogo non ben identificato che se negli ultimi anni è finito sul giornale è stato solamente per denunciare situazioni spiacevoli, di persone che sono state messe agli arresti domiciliari in una delle palazzine adibita a bagni e orrori simili. E’ proprio all’interno di questa strana situazione che è nata una realtà che cresce ogni anno e che merita di essere raccontata e è la rassegna Autunno in Cantiere. Tra le varie associazioni che compongono il cantiere sociale, una di queste si occupa di circo oramai da tanti anni , I chicchi d’Uva. La nascita di questa è associazione è semplice, un gruppo di amici con l’amore per il circo, il teatro e l’arte di strada che dal 1998 si impegnano affiancandosi a varie iniziative e portano il loro supporto creativo all’interno di svariati progetti, tra cui ad esempio l’anfiteatro Fabio Chiesa, ma oltre alle collaborazioni è qualche anno che organizzano una rassegna di arte di strada molto particolare e unica nel suo genere, Autunno in Cantiere. Ogni anno a novembre, i chicchi d’uva scenografano quasi completamente l’ex inapli, seguendo un tema. Nel corso degli anni è stato dato vita ad un ambiente balcanico, con gran bazar e petit bazar, dove si potevano barattare vestiti e oggetti, ad una fattoria in perfetto stile western e ad un ambiente spaziale con alieni e astronauti di altri mondi. Il tema scelto quest’anno è quanto mai ironico e attuale e è il tema horror. Salendo per le scale infestate da ragnatele, si arriva al primo piano dove da dietro una tenda un occhio scortese ci osserva e subito si apre un corridoio di lumini. Appese alle parete vi sono tantissime lapidi, tutti morti nel 2015, tutti i nostri politici, ma anche persone impensabili che fanno parte del mondo dello spettacolo, tutti racchiusi in un unico cimitero. Futile spiegarne il significato. Attraverso una porta con due grandi leoni si supera un ragno che ha deciso di fare la ragnatela proprio all’entrata dell’ultima stanza, un vecchio cimitero con mani che spuntano dalle tombe e vampiri che camminano indisturbati. Autunno in cantiere non è solo questo,oltre queste scenografie vi sono gli spettacoli di arte di strada e i laboratori per bambini e adulti. Una delle cose più interessanti di questa iniziativa è che nasce con l’idea del coinvolgimento delle associazioni che compongono il cantiere sociale e la partecipazione del quartiere. Non sempre questo avviene, ma negli anni le cose sono andate sempre meglio. Il programma è semplice, ogni sabato troverete la ludoteca con i suoi giochi e attività o la compagnia Beghereè con i laboratori di riciclo, vi sarà Giove Teatro con la sua rappresentazione “Come il tuono” e gli spettacoli: il 7 novebre le spirals fire con “Flame”, il 14 Marta con “…che amore animale”, il 21 ci sarà Gunter con “Gunterie” e il 28 la bottega del musical con “tremate le streghe son tornate, le fiabe come mai le avete sentite raccontate”. Sono tutti spettacoli adatti sia a bambini che adulti, comunque se volete maggiori informazioni potete seguire la pagina facebook di autunno in cantiere per avere aggiornamenti e chiedere informazioni. In un mondo di orrori, si può passare un pomeriggio al cantiere sociale immersi in un orrore che ci fa sorridere, un orrore che ci fa star bene, un orrore che perde il suo significato per diventare gioco. Per una volta l’ex inapli, può finire con i suoi orrori sul giornale, questo non cancella la realtà e come spesso capita, l’arte non ha il potere di cambiare le cose, ma indubbiamente ha la pretesa di regalare un respiro di sollievo, un pensiero, un’illusione e chissà, magari un sorriso. Che finiscano sui giornali gli horror dell’ex inapli, perchè tutti possiate conoscere un po’ meglio questa realtà e abbiate la voglia di parteciparvi.

Galleria

 

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva