Autunno in cantiere : quando gli adulti giocano!

Anche quest’anno siamo nuovamente alla tanto attesa rassegna “Autunno in Cantiere“.

Cos’è Autunno in Cantiere? Un tempo era una rassegna per bambini sull’arte di strada. Le cose interessanti però hanno il potere di trasformarsi e con gli anni Autunno in Cantiere è diventata una rassegna d’arte.Se volete potete andare a leggere i vari articoli che si sono susseguiti nel corso degli anni e seguire la trasformazione.

Quest’anno, immancabilmente abbiamo un tema strepitoso e un programma particolarmente interessante e particolare.

Visto che il tema è una delle cose più attese, lo lascerò per ultimo.

Autunno in cantiere : il volto delirante della rassegna

Una rassegna è fatta di tanti momenti.
Un gruppo di persone, unite da uno stesso ideale che creano.

Autunno in cantiere quest’anno , più che in  altri anni, è stato un’unione di risate, pranzi della domenica e cene al volo, mentre si cercava di realizzare un’ ambientazione  unica e di creare due appuntamenti il più possibile particolari.

Quest’anno la situazione a ottobre era già particolare per conto suo!

Tre acini sono diventati genitori!
Proprio proprio a ottobre!
Due bellissime bambine!

Tra poppate e notti insonni, le disponibilità per allestire, organizzare, fare e brigare, erano veramente poche.

Nonostante tutto, ce l’abbiamo fatta e questo grazie sopratutto ai nostri “vicini di stanza”, la compagnia Giove Teatro.

E’ da un paio di anni che collaboriamo con la Giove Teatro e quest’anno l’unione creativa ha raggiunto dei bei momenti.

Quindi, anche se a ottobre, sembrava che sarebbe stato quasi impossibile realizzare autunno in cantiere, ci troviamo a una settimana con un allestimento meraviglioso, con spettacoli in programma veramente belli e particolari e con tante persone nuove per creare.

Grazie a queste sinergie, il Cantiere Sociale Versiliese si arricchisce e diventa non più solo cantiere sociale, ma sempre di più anche Cantiere culturale.

La rassegna sta diventando ogni anno non specificatamente per bambini.
Gli orari erano già cambiati l’anno scorso, slittando sempre di più verso l’ora dell’aperitivo e facendo in questo modo capire che anche gli spettacoli non erano più solo ed esclusivamente per bambini.

Visto lo splendido lavoro della “Ludoteca Indiani di Quartiere“, è da qualche anno che si è venuta a creare la necessità di sviluppare una rassegna più libera da un target tanto specifico come quello dei bambini.

Uno degli spettacoli di quest’anno, taglia di netto questo traguardo e il tema è stato ideato apposta per poter far capire che quello che stiamo cercando di creare è una rassegna d’arte.

Purtroppo non posso lasciare il tema per ultimo, perché per potervi parlare del programma devo per forza parlarvi prima del tema.

Abbiamo optato per un tema a noi molto caro e che fosse relativamente facile da realizzare.

Autunno in Cantiere : Anche gli adulti giocano !

Un tema che sembra esclusivo dei bimbi, ma non è assolutamente così : il gioco.

autunno in cantiere

Tutti noi dell’associazione siamo accaniti giocatori.

Se venite a trovarci un pomeriggio è probabile che incapperete in un torneo di subbuteo o di freccette.

Andrea Vanni, organizza regolarmente a casa sua la “serata giochini”. Dove gruppi di over 30 si ritrovano per giocare ai più svariati intrattenimenti.

Perché gli adulti non giocano?

Bella domanda! Insegno acrobatica agli adulti da tanti anni e la prima cosa che mi trovo a fare ogni volta è reinsegnare agli adulti a giocare.

Credo che l’unica risposta, sia che a volte, gli adulti aspettano che gli venga dato il permesso di giocare. Non è che non lo sanno fare o non lo vogliono fare, aspettano un “adulto” che gli dica che possono farlo.

I giochi ci saranno!

Quindi che aspettate? Venite a giocare con noi!

Autunno in cantiere:  lo strabiliante programma!

autunno in cantiere

Il programma è in aggiornamento costante, visto che in molti ci chiedono di poter fare qualche cosa, ma non siamo ancora riusciti ad organizzare tutti.
Quindi per ora vi metto le cose principali, poi seguiteci sulla nostra pagina fbAutunno in Cantiere “,  è in continuo aggiornamento.

Le porte di autunno in cantiere si aprono alle 18 :00.

Al primo piano dalle ore 18:30, entrambi i sabati, troverete la stanza della sfinge e il gioco ” sfida la sfinge”.

E’ un gioco “teatrale”, creato e realizzato dalla compagnia Giove Teatro.

Sfidatela!
Lei vi porrà tre indovinelli e se li riuscirete a risolverete avrete vinto!

Nelle altre stanze troverete altri giochi da fare da soli o in compagnia, dal twister gigante, ai rompicapi sui tavoli.

Sabato 18 novembre

ore 19:00 “Maraviglia delle mereviglie“.

Spettacolo di arte varia di e con Stefano Corrina.

Lo spettacolo è adatto anche ai bambini, è uno spettacolo di clown, molto bello e particolare.

E’ uno spettacolo tutto da gustare, senza musiche assordanti o effetti speciali, semplicemente l’arte unica di Stefano, in arte Osvaldo Carretta, che riesce a incantare.

autunno in cantiere autunno in cantiere

Sabato 24 novembre

ore 19:00 ” Fallocidio

Spettacolo comico drammatico di e con Fabio Saccomani.

Questo spettacolo non è molto adatto ai bambini, ma credo che riusciate a capirlo anche voi dal nome.

Fabio nasce come Mastro Bolla, fintanto che dalle bolle non è arrivato al fuoco.

Fallicidio è uno spettacolo dove Fabio racconta e fa cose, completamente nudo e alla fine darà fuoco proprio al suo pene.

Uno spettacolo crudo, divertente e provocatorio.

autunno in cantiere autunno in cantiere

ore 22:00 ” The Big Color Game

Come dice il nome è un gioco. Vi consiglio di portare dei vestiti da lavoro e di prendere la voglia di saltare nelle pozzanghere, prima di uscire di casa.

Sarà una grande sorpresa.

Questo è giusto per introdurre quello che succederà, ma collegatevi alla nostra pagina fb e ogni giorno vi racconteremo nel dettaglio cosa stiamo preparando per voi.

 

 

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Foto e Racconti di Autunno in cantiere 2016

Anche quest’anno la rassegna “Autunno in Cantiere” si è conclusa.
La sfida che ci eravamo posti questa volta era quanto mai ambiziosa, ma credo che abbia trovato un riscontro positivo.
Dopo anni di attività incentrate sui bambini, quest’anno ci siamo trovati ad organizzare un tipo di evento completamente differente, che coinvolgesse maggiormente gli adulti.
Il pubblico ha risposto bene e le attività sono state seguite e vissute attivamente dai numerosi partecipanti.

Direi che questa è la migliore sintesi che si possa fare.
Vi lasciamo con questa carrellata di foto, divise per tema, in modo da poter rivivere con noi i vari momenti della rassegna.

La rappresentazione del teatro Schabernack

Georg e Angelika Schabernack hanno portato in scena due monologhi di una bellezza unica, liberamente tratti da un testo di Stefano Benni. Per un’ora sono riusciti ad intrattenere grandi e piccini, lasciando il pubblico a bocca aperta.
Ecco le foto di scena.

Retrospettiva su Oddo Oddi a cura della Famiglia Boiler

Provocatori e brillanti, la famiglia Boiler ci ha portato nel 1920, con le sue contraddizioni e il suo modo di pensare.
Una retrospettiva tra il serio e l’ironico, studiata nei minimi particolari, dove la musica di Oddo Oddi è stata riscoperta.Dopo anni che non venivano recuperati e suonati i suoi spartiti, Oddo Oddi è stato al centro di questa serata, lasciando nel pubblico molte domande. I testi di Oddo infatti sono molto particolari, proprio anche a causa dell’epoca in cui venivano cantati e a causa del pubblico a cui erano destinati. Una performance interessante e ricca di spunti di riflessione, in grado di strapparti un sorriso e di farti pensare allo stesso tempo.

Performance di improvvisazione “Voce e Suoni”

Una performance che ha toccato il cuore a molti poichè era veramente tanto che non vedevamo il maestro Luchino in scena con i suoi esperimenti e la sua musica. Nata dalla sinergia di due artisti che hanno collaborato spesso in passato e che per l’occasione hanno deciso di provare a esprimersi insieme con i suoni e la musica. Una performance bella e sentita.

Improvvisazione di insulti poetici e gara di improvvisazione “come lasciarlo/la e uscirne bene”

Incredibile entusiasmo e partecipazione da parte del pubblico per la gara di insulti poetici. Talmente belli gli insulti che sono stati attaccati nel corridoio del cantiere sociale per dare la possibilità a tutti di leggerli. Orchestrata magistralmente da Giulia e Marco, hanno saputo creare una splendida partecipazione del pubblico che si è sbizzarrita in insulti quanto mai particolari. Ha funzionato talmente bene che è stata replicata il sabato successivo cambiando il tema e trasformandolo in “come lasciarlo e uscirne bene”. Se cercate spunti trovate tutto lungo i corridoi a eterna memoria

Spettacolo “senza titolo”

Spettacolo di Marco. Adatto a tutti e che ha coinvolto particolarmente i bambini. Alla fine dello spettacolo per riportare tutti nel tema del futurismo, il pubblico è stato coinvolto in un percorso sensoriale, dove le persone sono passate attraverso bolle di sapone, fumo, aria e neve.

Presentazione dei piatti futuristi

Grazie alla mirabile cucina di Davide, che ha preparato dei piatti tratti dal libro di ricette futuriste di Marinetti, si è dato vita ad una vera e propria performance. Giulia, Alessandra e Lucia ci hanno condotto in un viaggio attraverso il futurismo per poterci aiutare ad apprezzare maggiormente i piatti preparati. Tra ironia e serietà è stata imbastita una performance culinaria, unica nel suo genere.

Performance “www.rrrumoorredirazzzi.ni

Un momento unico e magico delle due giornate. La performance ha visto quasi tutti l’associazione coinvolta come non succedeva da tanto tempo. Nata per l’occasione, grazie alla voglia di creare e sperimentare, è stata portata in scena una performance sonora fatta con le biciclette. Difficile spiegarla, andava vissuta e ascoltata, le foto possono rendere solo in parte.

 

 

 

Autunno in cantiere Space 2014

Avevamo sempre sognato di poter realizzare un’ambientazione spaziale.

Il cantiere sociale non è esattamente il posto più idoneo, ma dopo un mese di lavoro siamo riusciti nell’intento.

Tante luci e tanti colori fluorescenti hanno reso possibile il raggiungimento dell’obbiettivo.

Ecco a voi come si presentava il cantiere sociale nel 2014

Galleria

 

Autunno in cantiere horror 2015

Il 2015 è stato l’anno dell’horror.

Già perchè come ogni anni a novembre il cantiere sociale versiliese si è animato seguendo un tema inventato dai Chicchi che hanno allestito tutto il cantiere per l’occasione.

Dopo mille proposte e mille ripensamenti quest’anno è toccato all’horror.

Gli spettacoli sono stati tutti molto belli e per la prima volta abbiamo invaso i capannoni per poter fare anche uno spettacolo di fuoco.

Ecco alcune delle foto dell’allestimento del 2015.

Vi riproponiamo anche il volantino con gli spettacoli che erano in programma.

volantini autunno in cantiere 2015

Fantastici anche i ragazzi della compagnia Beghereè che per l’occasione hanno proposto dei laboratori a tema.

Autunno in cantiere è anche su Facebook, dove ci è più facile scrivere gli aggiornamenti. Mettete Mi Piace sulla nostra pagina e sarete informati sulle nostre attività

 

Questo è un articolo uscito sul Tirreno che parla di noi :

NON SOLO HORROR(i) AL CANTIERE SOCIALE VERSILIESE

Pubblicato da Lucia Paolini · 15 novembre 2015

L’ex inapli nel corso degli anni ha avuto più momenti per apparire sui giornali locali. Inizialmente, quando era ancora un istituto professionale, era rinomato per formare giovani studenti pronti per essere inseriti nel mondo del lavoro, poi, l’istituto è stato chiuso e lo stabile lentamente è andato in rovina. Preso di mira da persone che ne fecero la loro base per droghe e altre attività poco lecite è stato affidato dalla provincia al Cantiere Sociale Versiliese, una strana realtà che vede al suo interno tante associazioni locali che si impegnano, su fronti diversi, per la città. Si passa da associazioni con forte carattere politico, ad altre che si occupano di salute mentale, a associazioni teatrali e culturali, insomma è uno strano miscuglio tenuto insieme solo dalla voglia di poter fare qualche cosa per Viareggio. L’arrivo del cantiere sociale presso l’ex inapli si è visto subito dai primi tempi, il posto è stato pulito e sono sparite le siringhe, è stato ridipinto e è nata una ludoteca e un ostello che ospita persone che hanno subito uno sfratto. Come spesso capita, manca un po’ la comunicazione con l’esterno e visto che tutto si basa sul volontariato, si riescono a raggiungere solo poche persone, o comunque meno di quante vorrebbe il cantiere sociale, per alcuni quindi, quel posto è ancora un luogo non ben identificato che se negli ultimi anni è finito sul giornale è stato solamente per denunciare situazioni spiacevoli, di persone che sono state messe agli arresti domiciliari in una delle palazzine adibita a bagni e orrori simili. E’ proprio all’interno di questa strana situazione che è nata una realtà che cresce ogni anno e che merita di essere raccontata e è la rassegna Autunno in Cantiere. Tra le varie associazioni che compongono il cantiere sociale, una di queste si occupa di circo oramai da tanti anni , I chicchi d’Uva. La nascita di questa è associazione è semplice, un gruppo di amici con l’amore per il circo, il teatro e l’arte di strada che dal 1998 si impegnano affiancandosi a varie iniziative e portano il loro supporto creativo all’interno di svariati progetti, tra cui ad esempio l’anfiteatro Fabio Chiesa, ma oltre alle collaborazioni è qualche anno che organizzano una rassegna di arte di strada molto particolare e unica nel suo genere, Autunno in Cantiere. Ogni anno a novembre, i chicchi d’uva scenografano quasi completamente l’ex inapli, seguendo un tema. Nel corso degli anni è stato dato vita ad un ambiente balcanico, con gran bazar e petit bazar, dove si potevano barattare vestiti e oggetti, ad una fattoria in perfetto stile western e ad un ambiente spaziale con alieni e astronauti di altri mondi. Il tema scelto quest’anno è quanto mai ironico e attuale e è il tema horror. Salendo per le scale infestate da ragnatele, si arriva al primo piano dove da dietro una tenda un occhio scortese ci osserva e subito si apre un corridoio di lumini. Appese alle parete vi sono tantissime lapidi, tutti morti nel 2015, tutti i nostri politici, ma anche persone impensabili che fanno parte del mondo dello spettacolo, tutti racchiusi in un unico cimitero. Futile spiegarne il significato. Attraverso una porta con due grandi leoni si supera un ragno che ha deciso di fare la ragnatela proprio all’entrata dell’ultima stanza, un vecchio cimitero con mani che spuntano dalle tombe e vampiri che camminano indisturbati. Autunno in cantiere non è solo questo,oltre queste scenografie vi sono gli spettacoli di arte di strada e i laboratori per bambini e adulti. Una delle cose più interessanti di questa iniziativa è che nasce con l’idea del coinvolgimento delle associazioni che compongono il cantiere sociale e la partecipazione del quartiere. Non sempre questo avviene, ma negli anni le cose sono andate sempre meglio. Il programma è semplice, ogni sabato troverete la ludoteca con i suoi giochi e attività o la compagnia Beghereè con i laboratori di riciclo, vi sarà Giove Teatro con la sua rappresentazione “Come il tuono” e gli spettacoli: il 7 novebre le spirals fire con “Flame”, il 14 Marta con “…che amore animale”, il 21 ci sarà Gunter con “Gunterie” e il 28 la bottega del musical con “tremate le streghe son tornate, le fiabe come mai le avete sentite raccontate”. Sono tutti spettacoli adatti sia a bambini che adulti, comunque se volete maggiori informazioni potete seguire la pagina facebook di autunno in cantiere per avere aggiornamenti e chiedere informazioni. In un mondo di orrori, si può passare un pomeriggio al cantiere sociale immersi in un orrore che ci fa sorridere, un orrore che ci fa star bene, un orrore che perde il suo significato per diventare gioco. Per una volta l’ex inapli, può finire con i suoi orrori sul giornale, questo non cancella la realtà e come spesso capita, l’arte non ha il potere di cambiare le cose, ma indubbiamente ha la pretesa di regalare un respiro di sollievo, un pensiero, un’illusione e chissà, magari un sorriso. Che finiscano sui giornali gli horror dell’ex inapli, perchè tutti possiate conoscere un po’ meglio questa realtà e abbiate la voglia di parteciparvi.

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